Il ristorante etnico e le “autosorprese”
Milano, città che oramai fa parte di me da tempo.
Milano, città piena di vita e musei.
Milano, dove ci sono tantissimi locali senza glutine.
Uno di questi locali è il Ta Hua, in via Generale Gustavo Fara 15. Scoperto grazie ai commenti più che positivi sul gruppo di facebook I celiaci di Milano, essendo da quelle parti all’ora di pranzo abbiamo deciso di provare la loro cucina.
Una premessa da fare è che sarebbe meglio sempre prenotare prima, in quanto il ristorante è quasi sempre pieno. A noi è andata bene lo stesso e ci hanno accompagnato ad un tavolo per due e consegnato i menu. Il personale è molto preparato e la scelta dei cibi senza glutine piuttosto varia.
E qui, in questo ristorante asiatico, ho avuto il mio “momento aneddoto involontario”. Chi mi conosce sa che non mangio pesce, nella maggior parte dei casi non riesco proprio a sopportarne l’odore. Quando il cameriere ha elencato tutti i ravioli al vapore che potevo mangiare anche io, distratta dalla stanchezza e dal fatto che i primi due erano ripieni di pesce, senza pensarci ho ripetuto l’ultimo convinta per qualche strano motivo di aver ordinato qualcosa di carne, tipo il brasato. Effettivamente il mio compagno mi ha guardata in maniera strana, ma non ci ho fatto caso, finché non sono arrivati i ravioli al vapore. Sbianco, guardo il mio amore che ridacchia di fronte a me e chiedo “ma cosa ho ordinato?Non erano di carne?”. No, non erano di carne, erano ripieni di branzino e zucchine. Per di più con la pasta fatta al nero di seppia. Ormai però li avevo ordinati e quindi mi sono lanciata. Erano così buoni, che ho mangiato la mia parte senza fiatare, nonostante fossero ripieni di pesce.
Tutto il resto è stato ordinato con cognizione di causa ed era tutto molto buono, dalle nuvole di granchi al manzo al curry, passando per il riso alla cantonese.
Qui sotto vi posto le foto del nostro pranzetto, sicura di ritornare per assaggiare altri gustosi piatti della cucina asiatica.
Alla prossima
Pepper