La Fiera di San Bernardo
Ogni estate, durante il primo fine settimana di luglio, gli artigiani delle alpi si riuniscono a Macugnaga. Gli abitanti indossano il costume tradizionale. Viene preparato il pane di segale e vengono organizzati diversi eventi culturali.
La Fiera di San Bernardo quest’anno è giunta alla sua XXXIII edizione e questa volta ho potuto tornare a viverla anche io, come quando ero ragazzina.
“Homines dicti Walser 1319-2019 – Le minoranze come valore universale riconosciuto dall’UNESCO”: un tema importante, quasi fondamentale in questo periodo in cui le minoranze rischiano ancora di perdersi.
Tanti gli eventi per la Fiera, organizzata dal Comitato della Comunità Walser di Macugnaga, di cui fanno parte l’Alte Lindebaum Gemeinde (Comunità del Vecchio Tiglio), il comune di Macugnaga e il Museo Alte Walserhuus van zer Burfuggu – Antica casa Walser di Borca, con il sostegno della Fondazione Maria Giussani Bernasconi per il Restauro d’Arte e per gli Studi Umanistici. Per tutto il weekend il paese è in festa, la piazza di Staffa e le vie intorno si riempiono di bancarelle. La domenica, dopo la Messa, la tradizionale processione di San Bernardo passa per il paese e alla Chiesa Vecchia vengono benedetti gli attrezzi da montagna. Il forno dei Dorf riprende vita.
In particolare in questa edizione, tra i vari eventi, sono state proposte la mostra di ricami a punto croce di Renato Parolin, con laboratorio di ricamo, la mostra Opus Montanum, visitabile fino al 15 settembre, e il XIX concorso estemporaneo di scultura su legno. Il sabato sera abbiamo avuto il piacere di ascoltare il concerto per pianoforte della bravissima Serena Costa e, subito dopo, il concerto del gruppo rock Faboulous Fifties.
Durante questo weekend viene conferita l’Insegna di San Bernardo, destinata a personaggi o enti che si sono distinti per il loro lavoro in favore della montagna, e viene assegnata la Segale D’Oro, premio dato ai giovani che hanno deciso di vivere la montagna quotidianamente.
In occasione della Fiera si è svolta anche la premiazione del IV Concorso Letterario Internazionale “Macugnaga e il Monte Rosa – Montagna del Popolo Walser”, dedicato alla memoria di Luigi Zanzi. Al concorso quest’anno era presente anche la categoria “blog e rubriche” e così anche io ho inviato la mia candidatura. Non potete immaginare la mia gioia nel ricevere la comunicazione della mia segnalazione e nel poter andare di persona a ringraziare gli organizzatori per questo onore. Onore doppio, perché dopo qualche settimana sono tornata per le mie vacanze e, leggendo l’edizione de “Il Rosa – Il giornale di Macugnaga e della Valle Anzasca”, ho visto il mio nome pubblicato insieme a quello dei vincitori del concorso.
Se volete rileggere l’articolo che ha ricevuto la segnalazione, potete cliccare qui.
Macugnaga per me resta sempre un “luogo del cuore”, un posto dove mi sento a casa e dove mi sento in pace con me stessa. Vi lascio con una foto a testimonianza della mia felicità di quel weekend e con la promessa di tornare a parlare di questo splendido paese molto presto, per raccontarvi altre novità e altre storie scoperte durante la mia vacanza.
Alla prossima.
Pepper