Il riso saltato
La visita dai suoceri di cui parlavo ieri è sfumata a causa del ko tecnico di mio marito, tornato dal lavoro nel pomeriggio esausto. Non essendo molto in forma nemmeno io, ho cercato qualcosa di veloce da cucinare per cena e ovviamente la mia scelta è stata il riso saltato.
La mania del riso saltato mi è venuta quando ho smesso di andare nei ristoranti cinesi, in quanto non ero sicura di potermi fidare a chiedere cibi senza glutine. Adorando il cibo cinese, mi sono comprata un libro di ricette asiatiche e ho imparato a farmi il riso alla cantonese a casa. Niente di più semplice: la realizzazione di questo particolare piatto è facile e veloce. Così mi è venuto in mente di fare delle varianti, o meglio di saltare il riso in olio di soia anche con altri ingredienti.
Il procedimento è sempre lo stesso: si lessa il riso parboiled per un quarto d’ora e lo si scola. Poi si mette un filo d’olio di soia in una padella, si fanno rosolare gli altri ingredienti, messi in ordine a seconda dei tempi di cottura, e infine si salta nella stessa padella il riso e si serve ben caldo.
Il primo esperimento l’ho fatto saltando delle striscioline di pollo e aggiungendo in ultimo del peperoncino, idea venutami perché non mi piace mangiare il pollo da solo e stavo cercando un modo di mangiarlo che mi attirasse di più e appagasse la mia golosità.
Questa sera invece ho voluto fare una cosa ancor più leggera e ho saltato il riso con le verdure tritate grossolanamente. In realtà, massimo della pigrizia, ho usato direttamente il misto per soffritto surgelato, ma chiaramente con le verdure fresche sarebbe venuto ancora meglio. Ecco una foto del risultato ottenuto stasera, un primo leggero che non appesantisce e veloce da preparare, ma comunque sano e gustoso.