Firenze, mia bella Firenze
Non si può resistere a Firenze. E’ diventata una delle mie città preferite, tanto che periodicamente ci vado anche solo per un paio di giorni. Ogni volta scopro qualcosa di nuovo in questa città piena di storia e di arte. Potete immaginare quindi quanto sia stata felice di andarci per un weekend con il mio compagno.
Missione: girare per la città a piedi per poi concederci una tanto desiderata Fiorentina.
Da subito ci siamo trattati bene: sul treno verso Firenze ci sono stati portati quotidiano, caffè e snack senza glutine. Appena scesi abbiamo fatto il check-in e siamo subito riusciti. Pranzo veloce recuperato in un supermercato e poi una lunga passeggiata per le vie della città e per il giardino di Boboli, parco storico della città nato come giardino di palazzo Pitti e connesso al forte di Belvedere. L’arte, la natura e la pace. Un attimo di pausa leggendo in mezzo a questo panorama idilliaco e poi via di nuovo per le vie in direzione dell’albergo.
L’affittacamere dove dormivamo non era granché, ma si trovava in posizione strategica a due passi da Santa Maria Novella e consentiva l’accesso ad una terrazza con un panorama stupendo sul Duomo. Dopo esserci rifocillati, eccoci di nuovo in cammino. La scelta del ristorante è caduta sull’Ostaria il Desco. Il ristorante fa parte del circuito AFC e ci hanno accolto gentilmente, con una zuppa calda e con un menù completamente senza glutine a mia disposizione. Non posso dire che sia stata la fiorentina più buona mai mangiata, ma ci si avvicinava molto ed era accompagnata da patate al forno decisamente buone. Per finire ho ceduto alla gola ordinando una degustazione di quattro dolci, uno più buono dell’altro. E, come potete vedere dalle foto qui sotto, la passeggiata post cena con giro notturno era d’obbligo.
Il giorno dopo abbiamo testato il 1950 American Diner. Il locale era colmo di gente per via della maratona presente in quel weekend in città, ma nell’attesa abbiamo potuto ammirare l’agilità delle cameriere in pattini a rotelle che sfrecciavano tra un cliente e l’altro. Buono l’hamburger, ottime le patatine, ma sconsiglio di prendere il donut senza glutine: per quanto il sapore fosse buono, la consistenza era molto “stoppacciosa”.
E così, dopo un’ultima capatina in terrazza per godersi il panorama ed una coca cola al bar con un mio caro amico che rivedo ogni volta che passo da quelle parti, il nostro weekend è purtroppo terminato. Niente tristezze però, perché so già che presto torneremo a visitare la mia bella Firenze.
Pepper